Corrispettivi: il software come alternativa ai registratori telematici

Stefania Palumbo, Marketing & PR Manager Italy
Stefania Palumbo
Marketing & PR Manager Italy
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A partire dal 2026, l’Italia vedrà l’introduzione ufficiale della quarta modalità per l’invio dei corrispettivi telematici: le soluzioni software.

Verso il superamento dei sistemi legacy: la svolta dei corrispettivi telematici via software

La novità, contenuta nella Legge di Bilancio 2024, rappresenta un punto di svolta nel percorso di digitalizzazione fiscale del Paese. Fino ad oggi, i commercianti e gli esercenti potevano scegliere tra il registratore telematico, i server RT o il portale web dell’Agenzia delle Entrate per trasmettere i corrispettivi. Con l’introduzione della modalità software, prevista per il 2026, si amplia il ventaglio di strumenti disponibili, offrendo maggiore flessibilità, efficienza e accessibilità, soprattutto per chi opera nel commercio online, nei servizi digitali o in contesti agili e dinamici.

Cos’è una soluzione software per i corrispettivi telematici?

Si tratta di un sistema certificato che consente l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate senza la necessità di un registratore telematico. In pratica, il software svolge le stesse funzioni di un RT, ma lo fa tramite un’infrastruttura completamente digitale, conforme agli standard tecnici stabiliti dall'Agenzia delle Entrate.

Dal registratore telematico al software: cosa cambia davvero

Dal 2026, non sarà più obbligatorio possedere un registratore telematico per la gestione dei corrispettivi giornalieri. La grande rivoluzione introdotta nel 2021 con lo "scontrino elettronico" – che ha reso obbligatoria la memorizzazione e trasmissione digitale dei dati di vendita – compie ora un ulteriore passo avanti.

Con l’articolo 24 del Decreto Legislativo n. 1 dell’8 gennaio 2024, viene formalmente introdotta la possibilità di gestire i corrispettivi attraverso soluzioni software certificate, che garantiscono la sicurezza e l’inalterabilità dei dati, così come previsto dagli standard normativi. Non si tratta solo di una novità tecnologica, ma di una semplificazione strutturale per milioni di esercenti e operatori economici.

Addio agli obblighi hardware

Il software potrà essere installato su dispositivi comuni come PC, tablet o smartphone, che diventeranno di fatto gli strumenti principali per l’emissione, la memorizzazione e la trasmissione dei documenti commerciali. Questo significa eliminare la dipendenza da dispositivi legacy, con i relativi costi di acquisto, manutenzione e aggiornamento.

Definizioni chiave e soggetti coinvolti

Il provvedimento che disciplina le soluzioni software per i corrispettivi, insieme alle specifiche tecniche pubblicate il 7 marzo 2025 dall'Agenzia delle Entrate, non si limita a definire gli aspetti funzionali e tecnologici, ma delinea con chiarezza i ruoli dei soggetti coinvolti nel nuovo ecosistema digitale, con l’obiettivo di garantire responsabilità, tracciabilità e qualità del servizio.

Oltre all’esercente, che utilizza il Punto di Elaborazione (PEM) per registrare l’operazione e generare il documento commerciale, le figure chiave sono due:

  • Il Produttore della soluzione software, che progetta e realizza il sistema nel rispetto delle specifiche tecniche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate. Per operare, il produttore deve essere preventivamente accreditato e la soluzione sviluppata deve essere sottoposta a certificazione e approvazione da parte della Commissione per gli apparecchi misuratori fiscali.
  • L’Erogatore della soluzione software, ovvero il soggetto che fornisce concretamente la soluzione all’esercente e ne garantisce il funzionamento attraverso assistenza tecnica e operativa. In molti casi, il produttore e l’erogatore possono coincidere, ma non necessariamente.

Questa struttura organizzativa consente di distribuire in modo chiaro le responsabilità tra sviluppo, fornitura e utilizzo, assicurando che ogni componente del sistema sia conforme, sicuro e correttamente supportato.

Iter di approvazione delle soluzioni software

Per poter essere utilizzata legalmente, ogni soluzione software per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi deve seguire un preciso iter di approvazione definito dall’Agenzia delle Entrate. Il primo passo spetta al Produttore della soluzione software, che deve essere preventivamente accreditato presso l’Agenzia. Solo i soggetti accreditati possono avviare la procedura di certificazione.

La soluzione sviluppata deve essere conforme alle specifiche tecniche e ai requisiti di sicurezza previsti dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Una volta completato lo sviluppo, il produttore è tenuto a sottoporre il software alla Commissione per l’approvazione degli apparecchi misuratori fiscali, che valuta la correttezza, la sicurezza e la rispondenza normativa del sistema. Solo dopo l’approvazione ufficiale da parte della Commissione, la soluzione può essere distribuita e utilizzata dagli esercenti.

Questo processo garantisce che le soluzioni immesse sul mercato siano affidabili, sicure e conformi agli standard fiscali italiani, rafforzando la fiducia nel nuovo modello software e tutelando sia gli operatori del settore che i contribuenti.

I benefici della soluzione software

1. Flessibilità operativa

Le soluzioni software sono ideali per attività che non si svolgono in un punto vendita fisso: food truck, vendite itineranti, ecommerce, liberi professionisti, servizi alla persona e operatori in mobilità potranno finalmente dotarsi di un sistema di trasmissione telematica senza dover acquistare e mantenere un hardware fisico.

2. Risparmio economico

A differenza dei registratori di cassa, che implicano un investimento iniziale, aggiornamenti firmware e assistenza tecnica, il software richiede unicamente un dispositivo connesso a internet (tablet, smartphone, PC) e un abbonamento al servizio, spesso molto più economico e aggiornabile da remoto.

3. Integrazione con altri sistemi

Una soluzione software può facilmente integrarsi con il gestionale, il POS virtuale o il sistema di contabilità elettronica già in uso, semplificando la gestione fiscale e amministrativa e riducendo la possibilità di errori manuali.

4. Aggiornamenti in tempo reale e conformità automatica

Con un sistema software, gli aggiornamenti normativi vengono gestiti centralmente dal provider. Questo significa che l’utente non deve preoccuparsi di firmware, bollini fiscali o interventi tecnici: tutto è automatizzato e costantemente conforme alle normative in vigore.

Nuove opportunità per i fornitori di soluzioni per il punto cassa

L’introduzione delle soluzioni software per la gestione dei corrispettivi non porta benefici solo agli esercenti, ma apre nuove prospettive di business per i fornitori di soluzioni per il punto cassa. Il superamento del vincolo imposto dai registratori di cassa tradizionali o telematici consente finalmente di svincolare la gestione dei dati fiscali da dispositivi fisici soggetti a obsolescenza, guasti e complesse attività di manutenzione.

Con il nuovo modello, e come chiarito nelle specifiche tecniche del 7 marzo, la responsabilità della memorizzazione e conservazione dei dati fiscali ricade sull’erogatore del servizio – tipicamente il fornitore della soluzione software – che assume un ruolo centrale nella gestione del ciclo documentale. Questo rappresenta una valorizzazione del servizio digitale offerto, che può essere arricchito con funzionalità avanzate come la gestione integrata dei pagamenti elettronici, la contabilizzazione automatica e l’esportazione strutturata dei dati.

Inoltre, la possibilità di centralizzare, nel Punto di Elaborazione (PEM), sia la generazione del documento commerciale che l’acquisizione dei dati di pagamento, permette ai fornitori di offrire soluzioni all-in-one, semplificando la vita agli esercenti e aumentando il valore percepito dal mercato.

Si profila quindi una fase di transizione e rinnovo tecnologico, che porterà progressivamente alla dismissione di POS e RT fisici in favore di software installabili su dispositivi comuni, anche mobili. Per i fornitori, ciò significa entrare in un mercato più ampio, dinamico e meno vincolato all’hardware, con la possibilità di creare modelli di servizio scalabili, in abbonamento o integrati con servizi gestionali e bancari.

Perché scegliere le soluzioni software

Con l’entrata in vigore della soluzione software, l’Italia si allinea sempre più agli standard europei di fiscalizzazione smart, ponendo le basi per un sistema più snello, trasparente e adatto alla digital economy.

Le imprese sono ora chiamate a valutare in anticipo quale modalità adottare: se continuare a usare gli RT, passare al server RT o optare per il nuovo modello software. In tutti i casi, è chiaro che la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nella fiscalità moderna.

Preparati alla rivoluzione con SIGN IT Lite

L’introduzione del software per la gestione dei corrispettivi rappresenta un cambiamento epocale per il panorama fiscale italiano. In un contesto in cui la digitalizzazione, la flessibilità e l’integrazione con i sistemi di pagamento diventano fattori chiave, dotarsi della giusta tecnologia non è solo una questione di conformità normativa, ma una scelta strategica.

SIGN IT Lite di fiskaly consente già oggi la trasmissione automatica e conforme dei corrispettivi, usufruendo del portale web dell’Agenzia delle Entrate. Questo rappresenta un primo passo concreto verso la fiscalizzazione in cloud, ideale per chi desidera avviare la transizione in modo semplice e progressivo. Quando sarà il momento di adottare la nuova modalità software prevista dal 2026, potrai passare senza interruzioni a SIGN IT, la soluzione completa e conforme che risponde pienamente alle nuove disposizioni fiscali, offrendo tutti i vantaggi dell’automazione e della digitalizzazione del punto cassa.

Con il 2026 alle porte, è tempo di prepararsi: il futuro dei corrispettivi è digitale, flessibile e… in cloud.

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