Cosa devono sapere i fornitori di CPMS sulla RKSV per le stazioni di ricarica EV
Entro il 2035, si prevede che i veicoli elettrici (EV) rappresenteranno la metà di tutti i veicoli nei principali mercati europei. Di conseguenza, l'infrastruttura pubblica di ricarica per EV in Europa si sta rapidamente espandendo per soddisfare questa crescente domanda. Per garantire una rete conforme per gli operatori di punti di ricarica, i fornitori di sistemi di gestione dei punti di ricarica (CPMS) devono essere consapevoli delle normative fiscali applicabili.
Requisiti di fiscalità per le stazioni di ricarica EV e la direttiva AFIR europea
Il Regolamento sulle Infrastrutture per i Combustibili Alternativi (AFIR), Regolamento (UE) 2023/1804, sostituisce la Direttiva 2014/94/UE ed è in vigore dal 13 aprile 2024. Fa parte del pacchetto "Fit for 55" dell'UE, che mira a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. Il regolamento stabilisce obiettivi obbligatori per la diffusione di infrastrutture per combustibili alternativi in tutta l'UE con il fine di favorire l'adozione di veicoli a combustibili alternativi e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici.
Gli obiettivi delineati nel regolamento mirano a garantire un'infrastruttura minima con piena interoperabilità per supportare l'adozione necessaria di veicoli a combustibili alternativi, fornendo al contempo informazioni complete e opzioni di pagamento adeguate per gli utenti:
Gli utenti di veicoli a combustibili alternativi dovrebbero poter ricaricare o rifornirsi in modalità occasionale e pagare in modo semplice e conveniente in tutti i punti di ricarica e rifornimento accessibili al pubblico, senza la necessità di stipulare un contratto con l'operatore del punto di ricarica o rifornimento o con un fornitore di servizi di mobilità. Pertanto, per la ricarica o il rifornimento in modalità occasionale, tutti i punti di ricarica e rifornimento accessibili al pubblico dovrebbero accettare strumenti di pagamento ampiamente utilizzati nell'Unione, in particolare i pagamenti elettronici tramite terminali e dispositivi utilizzati per i servizi di pagamento. (...) Questo metodo di pagamento occasionale dovrebbe essere sempre disponibile per i consumatori, anche quando i pagamenti basati su contratto sono offerti presso il punto di ricarica o rifornimento.
– Regolamento (UE) 2023/1804 (traduzione non ufficiale)
In alcuni paesi europei, ad esempio in Spagna, i punti di ricarica per EV sono già inclusi nelle normative fiscali. In Austria, i requisiti delineati nell'AFIR implicano che i punti di ricarica per veicoli elettrici sono soggetti alla RKSV (Ordinanza sulla Sicurezza dei Registratori di Cassa), che richiede alle imprese di registrare e firmare in modo sicuro ogni transazione in un registratore di cassa elettronico.
La RKSV in Austria
Il Regolamento sulla Sicurezza dei Registratori di Cassa (Registrierkassensicherheitsverordnung, o RKSV) in Austria è in vigore dal 2017 e mira a garantire trasparenza, ridurre l'evasione fiscale e standardizzare le transazioni finanziarie. Per essere conformi alle normative austriache, le imprese devono implementare l'obbligo di registrazione individuale, l'obbligo di utilizzo di registratori di cassa e l'obbligo di rilascio dello scontrino.
Punti di ricarica per veicoli elettrici (EV)
Le stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono considerate distributori automatici di beni e servizi e, pertanto, sono soggette ai requisiti della RKSV come punti vendita (POS) se la vendita individuale supera i 20€. Se una stazione di ricarica EV accetta pagamenti ad hoc effettuati direttamente presso il punto di ricarica tramite metodi considerati equivalenti al contante (ad esempio, carte di credito o di debito), le transazioni devono essere registrate in conformità con la RKSV. La non conformità comporta sanzioni fino a 5.000€. Le transazioni effettuate con metodi non considerati equivalenti al contante, come le carte RFID, sono generalmente esenti dai requisiti della RKSV.
Cosa devono garantire i fornitori di CPMS e gli operatori dei punti di ricarica
-
Obbligo di registrazione individuale (Einzelaufzeichnungspflicht): ogni transazione deve essere registrata individualmente utilizzando un sistema di registrazione elettronico conforme agli standard della RKSV.
-
Obbligo di utilizzo di registratori di cassa (Registrierkassenpflicht): gli operatori devono utilizzare un sistema di registrazione elettronico e proteggere ogni transazione con una firma automatica tramite un dispositivo di sicurezza (SE) o un'unità di creazione di firme (SEE).
-
Obbligo di rilascio dello scontrino (Belegerteilungspflicht): per ogni transazione in contanti deve essere emesso uno scontrino, sia in formato cartaceo che digitale, per garantire che tutte le transazioni siano accuratamente registrate, elaborate tramite un sistema di cassa conforme e adeguatamente documentate.
Quali informazioni devono essere incluse in una ricevuta conforme alla RKSV?
Quando si emettono ricevute in conformità con la RKSV austriaca, è essenziale includere dettagli specifici per soddisfare i requisiti legali. Questi standard aiutano a verificare l’autenticità di ogni ricevuta e a prevenire frodi:
- Un’identificazione chiara del soggetto passivo che fornisce il servizio (nome dell’azienda)
- Un numero di ricevuta univoco e sequenziale assegnato per identificare la transazione commerciale
- La data e l’ora di emissione della ricevuta
- La quantità e una descrizione dettagliata del servizio fornito
- L’importo del pagamento (suddiviso in importo netto, imposta e importo totale)
- Numero identificativo del registratore di cassa
- Firma leggibile dalla macchina (codice QR contenente i dati della transazione generati dal dispositivo di sicurezza)